Si comunica che dal 10 al 31 Agosto gli uffici rimarranno chiusi.
Approfittiamo di una pausa per ristorare la mente e corpo e prepararci alle nuove sfide che si prospettano.
Buon riposo a tutti i lavoratori!
New Thinking, New Opportunities.
Si comunica che dal 10 al 31 Agosto gli uffici rimarranno chiusi.
Approfittiamo di una pausa per ristorare la mente e corpo e prepararci alle nuove sfide che si prospettano.
Buon riposo a tutti i lavoratori!
In ottemperanza alle disposizioni ministeriali comunichiamo che i nostri uffici rimangono operativi. Tuttavia, si segnala che non è garantita la risposta al centralino telefonico. Per contattarci, vi invitiamo quindi a preferire i recapiti mobili o, ancora meglio, utilizzare la posta elettronica.
Grazie per la collaborazione.
Oggi è la festa dell’Europa. In occasione di questa importante ricorrenza abbiamo deciso di rivolgere i nostri auguri alle imprese, pubbliche amministrazioni e ai cittadini.
Inoltre, con l’occasione abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa speciale che durerà l’intero mese per avvicinare imprese ed amministrazioni pubbliche alle opportunità che offre l’Europa.
Ne abbiamo parlato sul nostro blog.
Nella puntata di Super Quark, che andrà in onda su Rai 1 stasera alle 21:15, gli inviati di Piero Angela approfondiranno il tema della precision farming (o agricoltura di precisione) ed in particolare verrà presentato un servizio sul progetto LIFE-AGRICARE di cui EURIS si è occupata della stesura del progetto e del supporto nella gestione.
Il tema verrà trattato dalle 22:15 e le 22:40.
Leggi una sintesi sul progetto che verrà trattato:
Buona visione!
Lo scorso 19 giugno il programma Interreg CENTRAL EUROPE ha presentato una selezione di progetti transnazionali che affrontano il cambiamento climatico durante una seduta del Parlamento europeo a Bruxelles. Parlando al Comitato per lo sviluppo regionale sul tema “Cambiamenti climatici e politica di coesione”, l’autorità di gestione del programma (Città di Vienna) ha sottolineato quanto la cooperazione transnazionale stia aiutando le città a migliorare le loro capacità di adattamento e mitigazione.
Il cambiamento climatico ha già molteplici impatti negativi sulle città che richiedono concrete azioni orientate alla sostenibilità per ridurle. La densità delle aree costruttive, il traffico urbano, l’esistenza nonchè la dimensione degli spazi verdi e degli spazi idrici sono alcuni dei fattori attraverso i quali la pianificazione urbana può influire positivamente sul microclima nelle aree urbane.
Nei progetti di cooperazione transnazionale, le città stanno sviluppando e sperimentando nuovi approcci di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico prima di potenzialmente attuare queste misure su larga scala. Questo aiuta ad evitare approcci isolati che potrebbero portare a carenze drastiche.
EURIS è orgogliosa di poter annunciare che il primo dei progetti transnazionali presentati a Bruxelles è Urban Heat Islands (UHI), un esempio di successo per il quale la nostra azienda ha supportato la stesura e completa gesione del progetto.
Il partenariato ha sviluppato strategie di mitigazione e prevenzione dei rischi per prevenire notevoli incrementi di temperatura nelle città rispetto ai quartieri periurbani e rurali circostanti. Una delle misure finanziate è stata la “greenizzazione” delle facciate di costruzione per mitigare il caldo estivo urbano. Partner di UHI comprendono otto città europee centrali – Budapest, Lubiana, Modena, Padova, Praga, Stoccarda, Vienna e Varsavia.
Maggiori informazioni sul progetto si possono trovare nella sezione dedicata.
Da oggi EURIS srl è impegnata in un importante progetto di carattere sociale: l’attuazione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) nel territorio dell’Alta Padovana.
Si tratta di una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute.
L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
Su incarico del Comune di Carmignano di Brenta (PD), comune capofila e coordinatore dei 28 comuni dell’ULS 15, EURIS srl ha il compito di assistere Comuni nella progettazione e nella attivazione di un sistema coordinato di interventi e servizi sociali.
E’ in corso oggi a Roma il kick off meeting del progetto LIFE-Food Waste Stand Up in cui EURIS ha supportato Federalimentare nella stesura del progetto.
Soddisfatto anche il Ministro Maurizio Martina nel vedere quattro attori di rilevanza nazionale lavorare per lo stesso ambizioso obiettivo.
Finanziato nell’ambito del Programma per l’ambiete e l’azine per i clima (LIFE 2014-2020), vede coinvolti soggetti di rilievo, oltre al capofila Federalimentare, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Federdistribuzione e Unione Nazionale Consumatori.
Il partenariato si è impegnato su un tema di notevole rilevanza sotto l’aspetto ambientale e sociale quale la prevenzione, la riduzione dello spreco alimenare e il recupero delle eccedenze le cui finalità sono l’avvio di una massiccia campagna di sensibilizzazione rivolta verso tre target strategici: le imprese alimentri, i retailers ed i consumatori.
Oggi è stata finalmente pubblicata la delibera della Giunta Regionale del Veneto che approva i programmi di sviluppo locale dei Gruppi di azione locale (GAL) “Leader” del Veneto.
Tra di essi il GAL “Alto Bellunese”, che si conferma il primo gruppo di azione locale del Veneto per risorse finanziarie ottenute dall’Unione europea, attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR): un importo di ben 9.300.240 euro, che mobiliterà sul territorio della parte alta della provincia di Belluno circa 13 milioni di euro di investimenti.
Redatto con l’assistenza tecnica di EURIS srl, è guidato da due principi:
Il territorio si sta preparando ai prossimi Mondiali di sci di Cortina del 2021, che rappresentano la sua vera occasione di sviluppo: il GAL “Alto Bellunese” intende fare la sua parte, finanziando la riqualificazione delle strutture alberghiere dell’intero Alto Bellunese e l’ammodernamento delle principali infrastrutture turistiche.
In secondo luogo, il programma mira a promuovere la vendita dei prodotti tipici della montagna bellunese: un milione di euro è destinato alla creazione di filiere corte tra i produttori agricoli locali, che valorizzino e facilitino la vendita diretta dei loro prodotti.
In terzo luogo, il programma prevede un incentivo di circa un milione di euro per favorire la creazione di nuove imprese soprattutto da parte di giovani e donne.
Infine, una somma di 1,2 milioni di euro sarà destinata alla cooperazione tra il territorio dell’Alto Bellunese e altri territori dell’Unione europea: aprirsi all’Europa e al mondo e confrontarsi con gli altri è essenziale per partecipare con successo alla globalizzazione in atto.
I primi bandi saranno avviati a fine 2016: ogni informazione è reperibile nel sito del “GAL Alto Bellunese” http://www.galaltobellunese.com/
Grandi notizie da Marsiglia!
Il Comitato di Sorveglianza del Programma INTERREG MED ha approvato 41 proposte progettuali rispetto alle 225 totali candidate al finanziamento.
Tra i progetti approvati c’è “PEFMED – Uptake of the Product Environmental Footprint across the MED agrofood regional productive systems to enhance innovation and market value” per il quale Euris ha supportato il Capofila e i Partner nella stesura e presentazione. L’obiettivo di PEFMED è promuovere una strategia comune per accompagnare il settore agroindustriale mediterraneo nel ridurre l’impronta ambientale dei prodotti lungo tutto il ciclo di vita della produzione.
Il progetto, partecipato dalle 6 più importanti federazioni nazionali del settore agroindustriale e da importanti enti di ricerca, applicherà in via sperimentale la metodologia Product Environmental Footprint elaborata dalla Commissione Europea per misurare la prestazione ambientale di 100 imprese testimonial coinvolte negli stress-test.
Oggi, durante la presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0, il Ministro Calenda oggi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Nel 2017, non dal 2017 al 2020, cioè il prossimo anno – ha chiarito Calenda -, vogliamo mobilitare investimenti privati per 10 miliardi in più“ e prevediamo nell’arco di piano un “delta di 11,3 miliardi per ricerca e innovazione”.
Il ministro ha poi spiegato che il piano nazionale Industria 4.0 è “costruito su incentivi fiscali orizzontali”.
Verranno a meno, invece, gli incentivi a bando perché abbiamo “imparato che è il modo di non spendere”. Tra le misure prevista arrivano anche tempi più lunghi per il superammortamento e una diversa modulazione del credito di imposta per ricerca e innovazione che sarà incrementale, portando l’aliquota della spesa interna fino al 50%, con un credito massimo da 5 fino a 20 milioni di euro.
E’ stato da poco pubblicato il questionario sulle politiche di sostenibilità ambientale dei portatori d’interesse per il progetto LIFE inno.pro.wire in cui fa da capofila il gruppo Officine Maccaferri Spa.
Lo scopo del questionario è valutare il livello di consapevolezza ambientale dei portatori d’interesse del progetto quindi misurarne il livello di diffusione di percorsi di eco-innovazione, audit energetico-ambientali, studi/analisi LCA e certificazioni ambientali (quali EPD, eco-label, SGA, etc).
Ad oggi, infatti, adottare una politica di sostenibilità garantisce diversi vantaggi alle aziende:
Si sente sempre più spesso parlare di “Industria 4.0”, cioè di una nuova rivoluzione industriale che si basa sull’applicazione ai processi di progettazione, produzione, commercializzazione dei prodotti industriali delle tecnologie digitali di nuova generazione. Non a caso, “Industry 4.0” è il nome di una recente iniziativa dell’Unione europea che mira ad accelerare la digitalizzazione delle imprese manifatturiere.
Esiste una rivoluzione analoga anche in agricoltura?
Esiste e si chiama agricoltura di precisione, in inglese: Precision Farming. È un nuovo modello di gestione dell’impresa agricola che sfrutta tutti i vantaggi che possono offrire le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Ne parla l’amministratore delegato di PRIA Dott. Ruggero Targhetta nell’articolo che appare sul numero 6 di “Mondo Agricolo”.
Bisogna approfittare dei PSR per rinnovare profondamente l’attività produttiva agricola.
Ruggero Targhetta, AD Pria srl
Pria sta per “Progetti di Ricerca e Innovazione in Agricoltura”. Il pay off societario è “Nuove idee in campo” ed indica efficacemente gli obiettivi aziendali.
“La nostra società – osserva il presidente di Pria Sergio Ricotta – fornisce i propri servizi di consulenza al sistema agricolo, agroalimentare e agroindustriale nel campo della ricerca, dello sviluppo, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Tra i nostri compiti anche quello di elaborare studi, ricerche, analisi, corsi di formazione, in materia economica e finanziaria”. “Il nostro obiettivo – aggiunge l’amministratore delegato Ruggero Targhetta – è creare un maggiore collegamento del mondo agricolo con quello industriale e con quello della ricerca scientifica, attraverso la partecipazione a progetti di sviluppo e innovazione, che permettano alle imprese agricole di essere maggiormente competitive”.
L’ultima novità è l’avvio, dal numero di maggio 2016, di una rubrica ad hoc su “Mondo Agricolo” che sarà una finestra, per l’appunto sulle “nuove idee in campo”.
Tanti e diversificati i campi di interesse societari e gli argomenti che verranno trattati nella rubrica del mensile di Confagricoltura. Si va dalla partecipazione ai bandi per l’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione europea, al supporto alla definizione di programmi di sviluppo pluriennali nell’ambito di filiere, distretti, gruppi di azione locale e reti d’imprese, fino all’elaborazione di studi, ricerche, analisi, corsi di formazione in materia economica e finanziaria inerenti le politiche e i programmi dell’Unione europea. Ma anche: l’analisi degli scenari macroeconomici riguardanti l’aggregazione della produzione agricola o della domanda di fattori di produzione; l’inserimento delle imprese dell’agro network nei programmi di ricerca, sviluppo e innovazione; la formazione e l’internazionalizzazione; la definizione di modelli di collaborazione economica tra imprese, anche di settori diversi, diversificando anche la produzione al fine di accedere a nuovi mercati.
Pria nasce da una partnership tra Confagricoltura e Euris, struttura che ha maturato un’esperienza trentennale nel campo della consulenza a imprese, associazioni di categoria e istituzioni pubbliche nella partecipazione ai programmi della UE, dello Stato italiano e delle Regioni.
http://www.confagricoltura.it/ita/comunicazioni_mondo-agricolo/notizie
Il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Austria (2014-2020) destina oltre 13 milioni di euro alla creazione di quattro Gruppi di azione locale transfrontalieri, la cui selezione è stata avviata circa un anno fa.
La scorsa settimana sono state rese note le graduatorie dei Gruppi di azione locale che hanno partecipato alla selezione: sì è classificato al primo posto il GAL transfrontaliero promosso dal GAL Alto Bellunese e denominato “Dolomiti Live”.
Un ottimo risultato dovuto, soprattutto, all’approccio metodologico fornito al GAL dal dott. Mauro Varotto, consigliere delegato di EURIS srl.