Costituzione di una rete di eccellenze per la Filiera ICT – workshop di avvio progetto

New Thinking, New Opportunities.
La Camera di Commercio di Padova ha affidato ad EURIS srl la gestione di tre progetti di sensibilizzazione e di animazione rivolti alle piccole e medie imprese delle filiere produttive dell’agroalimentare, della meccanica e dell’informatica.
Il primo progetto si è concluso nello scorso mese di giugno, con risultati importanti: 140 imprese coinvolte, numerose aggregazioni di imprese create attorno a diversi progetti di innovazione delle filiere agroalimentari, dal melograno al latte, dall’olio di oliva alla birra.
Ora iniziano i progetti dedicati alle imprese padovane dei settori della meccanica e dell’informatica: a fine novembre due importanti workshop per approfondire, assieme ad esperti e imprenditori, i trend tecnologici delle due filiere. A dicembre sono previsti speciali “audit di innovazione” su gruppi selezionati di imprese.
Infine, a gennaio 2019, saranno attivati gli “”Innovation Lab”, gruppi di lavoro tra imprese, enti di ricerca, fornitori di soluzioni tecnologiche, per elaborare progetti di ricerca e innovazione da candidare nei prossimi bandi regionali e nazionali destinati alle aggregazioni di imprese.
Dal POR FESR della Regione del Veneto ritorna un bando che, nell’ultima occasione della sua uscita, ha destato un enorme interesse raccogliento centinaia di domande.
La misura in ballo si inserisce nell’Asse 1, nello specifico, nell’Azione 1.4.1 del POR FESR del Veneto e si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (anche spin-off della ricerca) riconosciute come start-up innovative.
I progetti valevoli per la candidatura alla domanda di sostegno devono prevedere lo sviluppo di attività negli ambiti della Smart Specialization Strategy (S3) Regionale, in particolare ICT, High Tech e innovazione volta a fornire un contributo al settore manifatturiero per la creazione o lo sviluppo di nuovi sistemi di prodotto, processi/tecnologie, sistemi produttivi o lo sviluppo di nuovi modelli di business, organizzativi, di gestione finanziaria e di processi di commercializzazione dei risultati della R&S.
Sono ammissibili le spese comprese tra un minimo di euro 15.000,00 e un massimo di euro 200.000,00.
Il contributo in conto capitale è pari al 60% delle spese ammissibili.
La domanda deve essere presentata a partire dal 5 settembre 2017 sino al 5 ottobre 2017.
Nell’articolo di sintesi del nostro blog relativo alle opportunità in arrivo imminente per le PMI della Regione del Veneto ne avevamo parlato.
Oggi una delle previsioni fatte si è concretizzata: il bando “Sostegno a progetti di ricerca alle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico scientifici) presso le imprese stesse” appartenente all’Asse 1, Azione 1.1.1. del POR FESR 2014-2020 è stato approvato.
Come già ripetuto questo bando rappresenta il secondo appello alle imprese venete volto a incentivare l’attività di ricerca specializzata e di sviluppo sperimentale, come anche meccanismi di innovazione tramite l’impiego di ricercatori assunti in azienda.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3 milioni di euro.
Il bando considera ammessibili le seguenti spese:
I progetti devono essere collocati nelle 4 traiettorie di sviluppo regionale (Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries) e devono consistere in una delle tipologie progettuali che seguono a cui corrispondono differenti soglie di intensità di aiuto.
Dimensioni Azienda |
||
Tipologia attività di progetto |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale | 70% | 60% |
Sviluppo sperimentale | 45% | 35% |
Innovazione di processo e dell’organizzazione | 50% | 50% |
Nel caso il progetto venga diffuso attraverso conferenze, pubblicazioni, bance dati di libero accesso, software open source o libero sono previste maggiorazioni nelle intensità di sostegno.
La finestra temporale per la presentazione della domanda di contributo va dal 26 settembre al 10 ottobre 2017.
NB: a parità di punteggio la graduatoria verrà stilata in base all’ordine temporale di presentazione.
Venerdì 7 aprile 2017 – ore 14.30-16.00
Sala Tricolore – (Via F. Tanara, 31) – Stazione Sperimentale di Parma
EURIS sarà relatore presso il convegno di Assica, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, sulla tematica dell’innovazione nell’agroalimentare, argomento sempre più caro alle imprese dell’intero territorio nazionale.
Ecco il programma
14.30 | Il Cluster Agrifood Nazionale – CLAN: le strategie dell’innovazione agroalimentare. Stato dell’arte e prospettive. Dott.ssa Maria Cristina Di Domizio Resp. Innovazione Federalimentare – Segreteria tecnica Cluster CL.A.N. |
14.50 | Innovazioni concrete: dalla tracciabilità alla comunicazione della sicurezza. Progetti incorso e programmi futuri. Dott.ssa Giovanna Zappa ENEA – Dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali Divisione Biotech e Agroindustria |
15.10 |
Dall’innovazione allo sviluppo aziendale: le forme di contribuzione e le agevolazioni per portare strumenti di crescita in azienda.Dott. Stefano Toffanin |
15.30 | Dibattito: costruire insieme i percorsi di sostegno alla crescita |
16.00 | Conclusioni |
E’ stato pubblicato, dopo l’anticipo fatto nel nostro blog, il bando relativo allo stanziamento di finanziamenti per le aziende che intendono assumere ricercatori. Ecco di cosa si tratta:
Il bando fa riferimento al Programma operativo regionale FESR (2014-2020) del Veneto in particolare all’Azione 1.1.1 “Sostegno a progetti di ricerca alle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico scientifici) presso le imprese stesse” e mette in campo 5 milioni di euro complessivi..
Cerchi maggiori informazioni e assistenza personalizzata per la tua azienda?
Compila il modulo di contatto in fondo alla pagina.
Il bando è rivolto a progetti di ricerca sviluppati nell’ambito dei quattro ambiti di specializzazione:
attraverso lo sfruttamento delle tecnologie abilitanti (micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione) e dei driver dell’innovazione, intesi come fattori di stimolo per l’innovazione, non solamente tecnologica.
Questi prevedono l’impiego di ricercatori nelle imprese per lo svolgimento di una delle seguenti tipologie progettuali:
a) ricerca industriale;
b) sviluppo sperimentale;
c) innovazione di processo e/o innovazione dell’organizzazione.
Sono ammissibili le spese comprese tra un minimo di euro 20.000 e un massimo di euro 200.000.
Almeno il 70% delle spese ammissibili deve essere rappresentato dai costi sostenuti per l’impiego di ricercatori in azienda.
Dimensione Aziendale |
||
Tipologia attività progettuale |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale | 70% | 60% |
Sviluppo sperimentale | 45% | 35% |
Innovazione di processo e dell’organizzazione | 50% | 50% |
L’entità dei finanziamenti a favore delle attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale può essere aumentata nel caso in cui i risultati del progetto siano ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso, software open source o gratuito.
Dimensione Aziendale |
||
Tipologia attività progettuale |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale con ampia diffusione dei risultati | 75% | 70% |
Sviluppo sperimentale con ampia diffusione dei risultati | 60% | 50% |
La domanda potrà essere presentata all’apertura dello sportello prevista a partire dalle ore 10.00 del giorno 17/01/2017, fino alle ore 17.00 del 17/02/2017. In ogni caso, il Bando si chiude anche anticipatamente qualora la richiesta complessiva di contributo esaurisca l’importo stanziato. Ciò significa che non c’è tempo da perdere!
Oggi, durante la presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0, il Ministro Calenda oggi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Nel 2017, non dal 2017 al 2020, cioè il prossimo anno – ha chiarito Calenda -, vogliamo mobilitare investimenti privati per 10 miliardi in più“ e prevediamo nell’arco di piano un “delta di 11,3 miliardi per ricerca e innovazione”.
Il ministro ha poi spiegato che il piano nazionale Industria 4.0 è “costruito su incentivi fiscali orizzontali”.
Verranno a meno, invece, gli incentivi a bando perché abbiamo “imparato che è il modo di non spendere”. Tra le misure prevista arrivano anche tempi più lunghi per il superammortamento e una diversa modulazione del credito di imposta per ricerca e innovazione che sarà incrementale, portando l’aliquota della spesa interna fino al 50%, con un credito massimo da 5 fino a 20 milioni di euro.
Pubblicato il bando relativo al POR FESR della Lombardia dal titolo Call per l’attivazione di un percorso sperimentale volto alla definizione degli “Accordi per la ricerca, sviluppo e innovazione”.
La misura prevede una dotazione complessiva di 40 milioni di euro erogabili a progetti che prevedono un investimento minimo di 5 milioni di euro. Ad ogni progetto può essere assegnato un contributo regionale massimo a fondo perduto di 4,5 milioni di euro.
Le domande possono essere presentate dal 15 giugno 2016 al 29 settembre 2016.
Tutti i progetti candidatti dovranno prevedere lo sviluppo sia della parte di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che della parte di Innovazione.
I progetti dovranno necessariamenteriguardare le aree di specializzazione individuate dalla “Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)” che sono:
1. Aerospazio,
2. Agroalimentare,
3. Eco-industria,
4. Industrie creative e culturali,
5. Industria della salute,
6. Manifatturiero avanzato,
7. Mobilità sostenibile
Sono 5 i bandi pubblicati il 18 Luglio dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) che mettono in gioco 910 milioni di euro per progetti di Ricerca e Sviluppo al fine di migliorare la competitività e la qualità delle imprese italiane.
Le opportunità si dividono tra bandi per l’italia e bandi mirati per il mezzogiorno, tra bandi di piccola e media entità e bandi che richiedono grandi investimenti.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione nel territorio italiano di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali (KETs – Key Enabling Technologies):
Due bandi finanziati dal FRI e dal Fondo per la crescita sostenibile, per progetti di ricerca e sviluppo in tutto il territorio italiano:
Approfondisci il bando Industria Sostenibile
Approfondisci il bando Agenda Digitale
Tre bandi finanziati dal PON Imprese & Competitività e dal Fondo per la crescita sostenibile destinati al mezzogiorno:
Approfondisciil bando HORIZON 2020 per il mezzogiorno
Approfondisci Industria sostenibile per il mezzogiorno
Approfondisci Agenda Digitale per il mezzogiorno
Il tempismo e la qualità del progetto sono fondamentali per accedere al finanziamento. Non farti trovare impreparato.
L’11 giugno 2015 la Commissione Europea ha formalmente approvato il programma di Cooperazione Interregionale Interreg Europe con un budget di 359 milioni di euro finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR per il periodo 2014-2020. I quattro obiettivi tematici scelti sono:
Il programma si concentrerà sul sostegno allo scambio di esperienze, al trasferimento di buone pratiche e ad iniziative comuni tra le regioni.
La finestra per la presentazioni progettuali si è aperta il 22 giugno e si chiuderà il 31 luglio 2015.