Costituzione di una rete di eccellenze per la Filiera ICT – workshop di avvio progetto

New Thinking, New Opportunities.
Nell’articolo di sintesi del nostro blog relativo alle opportunità in arrivo imminente per le PMI della Regione del Veneto ne avevamo parlato.
Oggi una delle previsioni fatte si è concretizzata: il bando “Sostegno a progetti di ricerca alle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico scientifici) presso le imprese stesse” appartenente all’Asse 1, Azione 1.1.1. del POR FESR 2014-2020 è stato approvato.
Come già ripetuto questo bando rappresenta il secondo appello alle imprese venete volto a incentivare l’attività di ricerca specializzata e di sviluppo sperimentale, come anche meccanismi di innovazione tramite l’impiego di ricercatori assunti in azienda.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3 milioni di euro.
Il bando considera ammessibili le seguenti spese:
I progetti devono essere collocati nelle 4 traiettorie di sviluppo regionale (Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries) e devono consistere in una delle tipologie progettuali che seguono a cui corrispondono differenti soglie di intensità di aiuto.
Dimensioni Azienda |
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Tipologia attività di progetto |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale | 70% | 60% |
Sviluppo sperimentale | 45% | 35% |
Innovazione di processo e dell’organizzazione | 50% | 50% |
Nel caso il progetto venga diffuso attraverso conferenze, pubblicazioni, bance dati di libero accesso, software open source o libero sono previste maggiorazioni nelle intensità di sostegno.
La finestra temporale per la presentazione della domanda di contributo va dal 26 settembre al 10 ottobre 2017.
NB: a parità di punteggio la graduatoria verrà stilata in base all’ordine temporale di presentazione.
Con l’atto del 19 luglio è stato approvato il bando del POR FESR 2014-2020 inerente l’Asse 1 (ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione) Azione 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”.
Per chi in questo periodo è in cerca di opportunità si sarà accorto che di recente è stato pubblicato sempre dalla Regione del Veneto un bando di finanziamento analogo, la differenza sta nel fatto che, in questo caso, il bando è rivolto esclusivamente a reti innovative regionali o distretti industriali.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 20.000.000,00€ la quale verrà destinata a progetti compresi tra 500.000 e 3.000.000€.
Tra le note più importanti segnaliamo le spese ammissibili che sono:
Il sostegno varia a seconda della presenza o meno di una grande azienda nella rete o nel distretto. La percentuale è così definita:
La domanda di sostegno dovrà essere presentata entro il 17 ottobre 2017
E’ stato approvato di recente dalla Regione del Veneto il bando POR FESR 2014-2020. “Sostegno a progetti di ricerca alle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico scientifici) presso le imprese stesse”.
Questo sarà il secondo bando appartenente a questa azione.
Il sostegno verrà concesso per l’attuazione di progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca specializzata, di sviluppo sperimentale e di innovazione di processo e/o dell’organizzazione tramite l’impiego di ricercatori assunti direttamente dall’impresa beneficiaria, senza sostituire altro personale già impiegato dalla stessa.
Il bando è analogo al precedente, il periodo valido per la presentazione le domande è dal 26 settembre al 10 ottobre.
NB: A parità di punteggio sarà data priorità alla domanda presentata per prima!
E’ stato pubblicato, dopo l’anticipo fatto nel nostro blog, il bando relativo allo stanziamento di finanziamenti per le aziende che intendono assumere ricercatori. Ecco di cosa si tratta:
Il bando fa riferimento al Programma operativo regionale FESR (2014-2020) del Veneto in particolare all’Azione 1.1.1 “Sostegno a progetti di ricerca alle imprese che prevedono l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico scientifici) presso le imprese stesse” e mette in campo 5 milioni di euro complessivi..
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Il bando è rivolto a progetti di ricerca sviluppati nell’ambito dei quattro ambiti di specializzazione:
attraverso lo sfruttamento delle tecnologie abilitanti (micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione) e dei driver dell’innovazione, intesi come fattori di stimolo per l’innovazione, non solamente tecnologica.
Questi prevedono l’impiego di ricercatori nelle imprese per lo svolgimento di una delle seguenti tipologie progettuali:
a) ricerca industriale;
b) sviluppo sperimentale;
c) innovazione di processo e/o innovazione dell’organizzazione.
Sono ammissibili le spese comprese tra un minimo di euro 20.000 e un massimo di euro 200.000.
Almeno il 70% delle spese ammissibili deve essere rappresentato dai costi sostenuti per l’impiego di ricercatori in azienda.
Dimensione Aziendale |
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Tipologia attività progettuale |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale | 70% | 60% |
Sviluppo sperimentale | 45% | 35% |
Innovazione di processo e dell’organizzazione | 50% | 50% |
L’entità dei finanziamenti a favore delle attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale può essere aumentata nel caso in cui i risultati del progetto siano ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso, software open source o gratuito.
Dimensione Aziendale |
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Tipologia attività progettuale |
Piccola impresa |
Media impresa |
Ricerca industriale con ampia diffusione dei risultati | 75% | 70% |
Sviluppo sperimentale con ampia diffusione dei risultati | 60% | 50% |
La domanda potrà essere presentata all’apertura dello sportello prevista a partire dalle ore 10.00 del giorno 17/01/2017, fino alle ore 17.00 del 17/02/2017. In ogni caso, il Bando si chiude anche anticipatamente qualora la richiesta complessiva di contributo esaurisca l’importo stanziato. Ciò significa che non c’è tempo da perdere!
Il 18 Luglio il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato 5 bandi di finanziamento per le imprese italiane. Tre delle misure previste sono specifiche per il mezzogiorno di cui due riprendono gli stessi temi affrontati dal Piano Operativo Nazionale. La misura GRANDI PROGETTI DI R&S “INDUSTRIA SOSTENIBILE”, è proprio una di queste.
Il provvedimento vede come unici beneficiari imprese, liberi professionisti e centri di ricerca con sede nelle Regioni meno sviluppate quali: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
La realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale devono concernere lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali comuni a tutti i bandi precedentemente citati, nello specifico queste devono riguardare le seguenti tematiche rilevanti:
La dotazione complessiva è di 160 milioni di euro, sono ammissibili i progetti che prevedono costi e spese tra 5 e 40 milioni di euro con una durata non superiore a 36 mesi. L’agevolazione si divide in due categorie:
Nel caso in cui con il contributo esterno di almeno un organismo di ricerca, si crei una collaborazione tra imprese effettiva e stabile a livello internazionale o si crei una collaborazione tra imprese tra cui almeno una PMI, è previsto un premio tramite la maggiorazione del contributo diretto di un 10%. Mentre, nel caso in cui il progetto agevolato sia concluso entro il 31 dicembre 2018, viene riconosciuta un’ulteriore maggiorazione del contributo diretto alla spesa pari al 5%.
La domanda corredata dalle proposte progettuali e dalla relativa documentazione potranno essere presentate dal 13 dicembre.
Ricordiamo che verranno prese in considerazione le domande fin tanto che i fondi non verranno esuriti, per tanto, il tempismo nella presentazione del progetto è un requisito fondamentale.
Pubblicato il bando relativo al POR FESR della Lombardia dal titolo Call per l’attivazione di un percorso sperimentale volto alla definizione degli “Accordi per la ricerca, sviluppo e innovazione”.
La misura prevede una dotazione complessiva di 40 milioni di euro erogabili a progetti che prevedono un investimento minimo di 5 milioni di euro. Ad ogni progetto può essere assegnato un contributo regionale massimo a fondo perduto di 4,5 milioni di euro.
Le domande possono essere presentate dal 15 giugno 2016 al 29 settembre 2016.
Tutti i progetti candidatti dovranno prevedere lo sviluppo sia della parte di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che della parte di Innovazione.
I progetti dovranno necessariamenteriguardare le aree di specializzazione individuate dalla “Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)” che sono:
1. Aerospazio,
2. Agroalimentare,
3. Eco-industria,
4. Industrie creative e culturali,
5. Industria della salute,
6. Manifatturiero avanzato,
7. Mobilità sostenibile
Sono 5 i bandi pubblicati il 18 Luglio dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) che mettono in gioco 910 milioni di euro per progetti di Ricerca e Sviluppo al fine di migliorare la competitività e la qualità delle imprese italiane.
Le opportunità si dividono tra bandi per l’italia e bandi mirati per il mezzogiorno, tra bandi di piccola e media entità e bandi che richiedono grandi investimenti.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione nel territorio italiano di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali (KETs – Key Enabling Technologies):
Due bandi finanziati dal FRI e dal Fondo per la crescita sostenibile, per progetti di ricerca e sviluppo in tutto il territorio italiano:
Approfondisci il bando Industria Sostenibile
Approfondisci il bando Agenda Digitale
Tre bandi finanziati dal PON Imprese & Competitività e dal Fondo per la crescita sostenibile destinati al mezzogiorno:
Approfondisciil bando HORIZON 2020 per il mezzogiorno
Approfondisci Industria sostenibile per il mezzogiorno
Approfondisci Agenda Digitale per il mezzogiorno
Il tempismo e la qualità del progetto sono fondamentali per accedere al finanziamento. Non farti trovare impreparato.
“Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana” é il titolo del bando di finanziamento promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico relativo all’Agenda Digitale pubblicato il 18 luglio 2016.
La misura prevede una dotazione di 120 milioni di euro spendibili da soggetti dell’intero territorio italiano, come prevede anche il bando parallelo Industria Sostenibile.
I progetti devono focalizzarsi su l’uso e l’impiego di determinate tecnologie abilitanti fondamentali che adeguate e concrete ricadute sui seguenti settori applicativi:
Il calcolo delle agevolazioni viene definito come segue:
1. contributo diretto alla spesa integrativo del finanziamento agevolato e viene concesso nella misura del 15% nominale della spesa ammissibile per le imprese di piccola e media dimensione e del 10% per le imprese di grande dimensione;
2. finanziamento agevolato concesso nella misura, richiesta dal soggetto proponente, compresa tra il 50% e il 70% nominale delle spese ammissibili. Il finanziamento agevolato è concedibile solo in presenza di un finanziamento bancario erogato dalla banca finanziatrice nella misura minima del 10% del finanziamento.
L’apertura del bando è prevista per il 26 Ottobre 2016 ed prevista con la modalità “a sportello” ciò si traduce nel classico click-day (Chi prima arriva meglio alloggia).
Qualità del progetto e tempismo sono fondamentali per la buona riuscita.
Le nuove misure per il mezzogiorno promosse dal Ministero dello Sviluppo Economico sono state pubblicate il 18 Luglio mediante un comunicato comprendente 5 bandi di finanziamento, tutti volti ad incentivare la Ricerca e Sviluppo delle imprese italiane.
Il bando è stato chiamato PROGETTI DI R&S HORIZON 2020 appositamente per marcare la convergenza delle tematiche e degli obiettivi dell’ambizioso programma europeo.
La particolarità di tale bando risiede nella limitazione delle aree beneficiarie, infatti, sono comprese solo:
I progetti presentati in forma congiunta possono essere realizzati, per una quota non superiore al 35% del totale dei costi ammissibili esposti in domanda in una o più unità locali dei soggetti “beneficiari”, ubicate nelle aree del territorio nazionale non comprese in quelle delle Regioni meno sviluppate e delle Regioni in transizione.
I progetti devono prevedere misure volte alla realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale incluse nei seguenti ambiti:
Sono ammissibili i progetti che prevedono costi e spese superiori a 800.000 e fino a 5 milioni di euro una durata compresa tra 18 e i 36 mesi.
La misura prevede un finanziamento differente per due diverse aree:
Una quota pari al 60% delle predette risorse è riservata ai progetti di ricerca e sviluppo proposti, nell’ambito delle medesime regioni, da PMI e da reti di imprese.
Finanziamento agevolato pari al 20% dei costi ammissibili di durata compresa tra 1 e 8 anni ad un tasso pari al 20% del tasso di riferimento vigente, il contributo diretto varia a seconda del tipo di progetto (Ricerca industriale o sviluppo sperimentale) e a seconda delle dimensioni dell’impresa propoponente.
Maggiorazioni al contributo diretto alla spesa sono previste nel caso in cui il progetto si concluda entro il 31 dicembre 2018 (+5%) e nel caso in cui coinvolga organismi di ricerca e PMI (10%).
Si chiama “Intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’industria sostenibile” ed è il primo dei cinque bandi presentati dal Ministero dello Sviluppo Economico è una misura finanziata dal FRI e dal Fondo per la crescita sostenibile, per progetti di ricerca e sviluppo.
L’area d’azione del bando copre tutto il territorio nazionale e prevede una dotazione pari a 400 milioni di euro.
I progetti devono prevedere spese ammissibili da 5a 40 milioni di euro e la durata dei tali deve essere compresa dai 18 ai 36 mesi
I progetti devono focalizzarsi su l’uso e l’impiego di determinate tecnologie abilitanti fondamentali che si sviluppano nell’ambito delle seguenti tematiche rilevanti:
Il calcolo delle agevolazioni viene definito come segue:
L’apertura del bando è prevista per il 26 Ottobre 2016 ed prevista con la modalità “a sportello” ciò si traduce nel classico click-day (Chi prima arriva meglio alloggia).
Qualità del progetto e tempismo sono fondamentali per il successo.
Iniziano le procedure di selezione preliminare dei grandi progetti di ricerca e sviluppo nei settori dell’agenda digitale e dell’industria sostenibile, in grado di determinare un rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo del Paese.
Il Ministero per lo sviluppo economico ha anticipato, sul proprio sito web, la pubblicazione del decreto attuativo che sblocca i 400 milioni di euro di finanziamenti agevolati del Fondo per la crescita sostenibile.
Per informazioni e consulenza puoi contattarci al 049/8043301
Tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico o dal regime di contabilità che adottano, hanno diritto ad usufruire di un credito di imposta del 25% delle spese per attività di ricerca e sviluppo, sostenute a partire del 1 gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2019, quali, ad esempio: personale qualificato; strumenti e attrezzature di laboratorio; contratti con università e centri di ricerca; consulenze di esperti esterni o acquisizione di licenze e brevetti.
Contattaci per saperne di più: Email euris@eurisnet.it Telefono 049/8043301Art. 7 del disegno di legge di stabilità 2015
Il disegno di legge di stabilità 2015 ridefinisce il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, modificandone, in particolare, la misura, la decorrenza, la platea dei beneficiari, nonché prevedendo una maggiorazione premiale dello stesso per alcune spese.
Il disegno di legge è all’esame del Parlamento e sarà approvato entro l’anno.